COMUNICATO AED PACCHETTO SICUREZZA

COMUNICATO DEL BUREAU DEGLI AVVOCATI EUROPEI DEMOCRATICI (AED) RIUNITOSI Il 13 GIUGNO 2009 A SANTIAGO DE COMPOSTELA.

Il bureau degli avvocati dell’AED ha appreso che il Senato Italiano si appresta ad approvare un disegno di Legge denominato “Pacchetto Sicurezza”, nel quale sono contenute disposizioni teoricamente dirette a garantire la sicurezza dei cittadini, ma che, per il loro contenuto, saranno dirette a regolamentare la presenza degli stranieri non comunitari in Italia.

Tali norme, che affiancheranno la normativa esistente, già “speciale” per i cittadini stranieri, sono destinate ad incidere pesantemente sulle liberta’ fondamentali dei migranti e rappresenteranno, qualora approvate, una logica di rifiuto dell’immigrazione e degli Istituti destinati ad operare per la loro integrazione, che già hanno dimostrato la loro inefficacia a causa della mancanza di riconoscimento, ad esempio, dei diritti politici, che ne sono alla base. Il progetto di legge contiene, infatti, la previsione di incriminazione della condizione del migrante irregolare, nonche’ l’abnorme dilatazione della detenzione administrativa ( da 60 giorni gia’ previsti, a sei mesi), nonchè la limitazione assoluta dei diritti civili con il divieto di sposarsi, di iscrivere le nascite dei propri figli, di iscriversi nelle scuole… in mancanza di un permesso di soggiorno, con il conseguente rischio di essere denunciati dai Pubblici ufficiali, quali i Direttori delle scuole, i medici o i dirigente delle anagrafi, che hanno l’obbligo per legge di denunciare la commissione di reati.

Tali previsioni, contenute nella Legge che potrebbe essere approvata, comporterebbero il drastico indebolimento delle garanzie costituzionali di uno stato di diritto, con l’eliminazione di una prospettiva reale di integrazione dei migranti e non porterebbero alcun giovamento alla sicurezza pubblica, che può essere perseguita solo con la piena adesione al principio personalistico posto dalla Costituzione repubblicana a base delle garanzie fondamentali dell’individuo e attraverso la promozione di politiche del diritto della convivenza e non dell’esclusione.

Il bureau degli Avvocati Europei Democratici esprime, quindi, la propria preoccupazione in ordine alla eventualita’ che il Senato italiano emani il Disegno di Legge n.733 ed invita tutti i componenti dello stesso a riflettere sulla gravità dell’incidenza di queste norme sul livello di democrazia vigente in Italia, garantito dalla Carta Costituzionale e dalle normative Internazionali; fa appello al Presidente della Repubblica perchè valuti la possibilita’ di non promulgare questa Legge, qualora fosse sottoposta alla sua decisione.

Santiago di Compostela 13/6/2009